Dopo UFC 228 torna l’appuntamento con le pagelle di UFC Mosca, primo storico evento UFC in Russia. Nel match più importante della serata si affrontavano due pesi massimi dalle caratteristiche opposte. Uno striker puro come Mark Hunt sfidava Alexey Oleinik, un grappler di altissimo livello.

Alexey Kunchenko b. Thiago Alves via decisione unanime

Alexey Kunchenko 6,5: la maggiore efficacia negli scambi gli ha fatto portare a casa un match che è stato molto più equilibrato di quanto dicano i cartellini. Si è dimostrato un fighter maturo e ben preparato, ma tuttavia non ha impressionato particolarmente. Forse complice l’esordio in UFC, in casa, di fronte ad uno stadio pieno è mancato un po’ di killer instict. Nonostante un record perfetto di 19-0 non credo arriverà mai a traguardi importanti in UFC. Soprattutto per i 34 anni che non fanno di lui un giovane rampante.

Thiago Alves 5,5: qualcosa di meglio rispetto alle ultime uscite si è visto, ma gli anni migliori sono passati. Poteva essere una buona occasione per chiudere la carriera con una vittoria, ma una discreta perfomance non è bastata a convincere i giudici russi. Pare aver perso soprattutto il fuoco e la grinta che lo hanno sempre contraddistinto. A cui si aggiungono 4 sconfitte negli ultimi 5 match e 35 battaglie sulla schiena. Il risultato è che forse la decisione migliore sarebbe appendere i guantini al chiodo e proseguire a tempo pieno la carriera di coach all’ATT.

Le Pagelle di UFC Mosca continuano nella prossima pagina.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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