Alexey Oleinik b. Mark Hunt via sottomissione a 4:26 R1 (video)

Alexey Oleinik 7: scontro old school tra un grappler e uno striker di vecchia generazione. Risultato che rispecchia quanto è spesso successo in questi scontri tra quei fighter, ormai datati, che non hanno mai lavorato troppo per uscire dalla propria monodimensionalità. Ciò non toglie meriti al russo, capace di resistere agli assalti di Hunt per finalizzarlo senza pietà una volta arrivati a terra. Si stabilisce definitivamente nella top 5. Contro fighter di un’altra caratura tecnica penso che la sua monodimensionalità sarà fatale per lui.

Mark Hunt 4: mi sono persino chiesto se avesse veramente voglia di combattere. Tirati i primi colpi e appurato che per stendere Oleinik non sarebbe bastato un colpo singolo ha calato il ritmo fino ad alzare bandiera bianca appena arrivati a terra. Da troppi match Hunt sembra aver perso il desiderio di dare battaglia. Farà probabilmente l’ultimo match del suo contratto in una card australiana. Poi potrà lasciare la UFC con cui i rapporti sono pessimi, fare qualche match super pagato, magari in Giappone, contro fighter messi lì per farlo vincere e poi appenderà i guantini al chiodo. La carriera vera di Hunt è già finita ora.

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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