Andrei Arlovski b. Stefan Struve per decisione unanime
Andrei Arlovski 7: sembra quasi rinato. Molto intelligente l’idea di adattare il proprio stile di fronte agli inevitabili segni dell’età che avanza, leggasi una mascella di cristallo. In particolare è stato molto più accorto in piedi senza prendersi rischi, per poi ricorrere ai takedown, tornando così alle sue origini da sambista di altissimo livello. Due vittorie consecutive potrebbero portarlo addirittura a un match in top 5. Con un gameplan così può mettere in difficoltà molti pesi massimi nel roster, anche se il titolo mi sembra comunque fuori portata.
Stefan Struve 4,5: molto male. Subisce la bravura strategica e tecnica di Arlovski senza trovare le giuste contromisure. Non capisco come non riesca a sfruttare l’incredibile vantaggio fisico che possiede. Personalmente vedo ben poche qualità in lui, e credo sia quello in realtà il suo problema principale. Si salva e continua addirittura ad essere tra i primi 15 della divisione solamente perché stentano ad arrivare giovani talenti tra i massimi e i nomi rimangono sempre gli stessi. Ormai ha ben poco da dire.
Inside leg kick + overhand right + takedown = success.@AndreiArlovski feeling it early! #UFC222 pic.twitter.com/y0whFpe5Wy
— UFC (@ufc) March 4, 2018