Andrea Fusi prima di The Golden Cage 2, “Il Barbaro” (5-3) andrà alla caccia della seconda affermazione consecutiva nell’evento che si terrà al PalaSesto, dove affronterà Orlando D’Ambrosio (6-2).

A Praedator FC 4 sei tornato al successo dopo tre sconfitte consecutive, quanto è stato importante per te psicologicamente ritrovare la vittoria? È un caso che la fine di questo tuo periodo negativo sia coinciso con l’apertura della tua palestra?

Moralmente è stata una vittoria molto importante. Ero, ma credo di essere  ancora, in un punto della mia carriera in cui devo pensare solo a vincere finché non avrò riportato il mio record al livello a cui dovrebbe essere. Sicuramente la palestra ha influito perché siamo riusciti a creare un ambiente più competitivo, prima non avevamo a disposizione tutto questo tempo e il fatto di gestire in prima persona l’attività mi consente di controllare meglio le varie sessioni di allenamento. Tutte queste cose insieme hanno fatto sì che per tutti i membri del team ci fosse una ripartenza ottima.

Proprio contro Capaccioli ti abbiamo visto cercare meno lo scambio in piedi per ricorrere invece al wrestling come tua arma vincente, anche se hai più volte specificato che si è trattata di una scelta dettata dal gameplan preparato per l’incontro. È un segno di una tua evoluzione stilistica, nel senso che ti vedremo sempre più lottatore e meno striker?

Vedendo i video di Capaccioli avevamo notato che aveva un buono striking, non pensavo che il mio fosse inferiore, però in concomitanza avevamo visto come nella lotta fosse più carente, per cui abbiamo deciso di impostare il match in quel modo. Io comunque credo di essere migliorato in tutte le fasi per cui, ogni match viene preparato con un gameplan specifico per l’avversario, però sono sempre pronto a lavorare su tutti i fronti. Sembra la classica frase fatta ma è la verità, magari sarò un po’ più lottatore di prima o magari no, lo scoprirete sabato.

Proprio riguardo al match che ti aspetta al Golden Cage 2, il tuo avversario è reduce da una sconfitta di prestigio perché avvenuta in CW, che idea ti sei fatto del match e della prestazione di D’Ambrosio? C’è stato qualcosa che ti ha sorpreso in positivo o in negativo di lui?

Non ho visto niente di nuovo o di particolare, conoscendolo già come atleta, penso che abbia confermato quello che avevamo già iniziato a studiare su di lui. Resta un fighter temibile, molto elusivo, ma se sabato dovesse cambiare approccio ci adatteremo senza troppi problemi. Sul match e sul verdetto non saprei, è stato un match equilibrato, sicuramente il fattore di essere in casa avrà giocato a favore dello svedese, probabilmente però i takedown gli hanno fatto portare a casa il match, sarebbe potuto finire in entrambi i modi.

Nell’intervista che D’Ambrosio ci ha rilasciato ha detto che seppure sei un fighter molto valido ti ritiene principalmente un brawler e quindi per lui la chiave della vittoria sarà la pulizia tecnica del suo striking. Qual è la tua replica a riguardo?

Replico dicendo che al primo scambio fatto bene vedremo come andrà.

Da poco si è saputo che il tuo match non sarà trasmesso su Fox Sport perché la diretta televisiva inizierà ad evento inoltrato, alle 20:30. Questa cosa ti creerà problemi a livello personale e di sponsor?

Un po’ mi dispiace perché andare in diretta tv fa sempre piacere, anche per sponsor e amici. Poi io combatto lo stesso, ho combattuto in palazzetti ed eventi minuscoli e non mi metto certo a fare la prima donna per questo fatto. Mi sarebbe magari piaciuto saperlo prima che non sarebbe stata trasmessa l’intera card. Però d’altro canto nessuno era venuto a dirmi che sarei andato in diretta su Fox al 100%, ma solamente dell’evento genericamente, poi io avevo dato per scontato che si parlasse anche del mio match. Peccato per i telespettatori che si perderanno un grande match come il nostro. Con i miei sponsor sono in ottimi rapporti sempre, certo se poi magari a uno sponsor questa cosa dovesse dare un po’ di fastidio lo capirei. Ma non voglio assolutamente fare polemica per questa cosa anche perché come detto prima nessuno mi ha detto specificatamente che il mio match sarebbe stato in onda, si è sempre parlato dell’evento in generale. Anzi ne approfitto per ringraziarli i miei sponsor che mi sostengono sempre: MMA Addicted, Clinica Mr. Face Milano, il mio fisioterapista Stefano Frigerio, Bellagio Water Sports e Sportime SC.

L’evento è caratterizzato dal connubio tra MMA e musica hip hop. Come valuti questa formula?

Essendo stato nel pubblico l’anno scorso al loro primo evento ho visto in prima persona che questa cosa porta molta gente all’evento e questo è già un passo avanti per far crescere il nostro sport. Porta soldi agli organizzatori che possono solo aiutare a fare altri eventi di questa portata. Poi dall’altro lato della medaglia è vero che probabilmente una parte del pubblico non viene per le MMA. Come idea comunque a me non dispiace, l’importante per il periodo in cui siamo in Italia è iniziare a fare un po’ più di numeri come pubblico, farci conoscere di più e diffondere questo sport. Aumentare il seguito significa aumentare tutto il business che c’è dietro, ci guadagniamo tutti.

 

Crediti immagine di copertina: Fabio Barbieri

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Andrea Brenna

Studente di Scienze umanistiche per la comunicazione e grande appassionato di sport, scopro le MMA solamente un paio di anni fa ma è stato subito amore a prima vista.

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