Simone D’Anna prima del Celtic Gladiator 20, il fighter italiano sabato affronterà in Polonia l’atleta di casa Jakub Wiklacz (7-2-1), mettendo in palio la sua imbattibilità. Simone ha detto che chiaramente è pronto per questa sfida e che c’è solo da fare il taglio del peso.
Come sta procedendo la preparazione per l’incontro e dove ti sei allenato?
Ho diviso il mio camp di 2 mesi tra la titan gym di Londra di Pickett e la mia casa, American Top Team Rome-Italy. Il camp è finito, ed è andato molto bene, manca soltanto il peso!
Quali sono secondo te i vantaggi di allenarsi in Italia? E quali all’estero?
I vantaggi di allenarsi in casa propria sono che hai più comfort, sei più seguito sui particolari e sei più riguardato. I vantaggi di allenarsi all’estero sono lo studio di nuove tecniche, sparring diversi e nuove metodiche di allenamento.
Preferisci combattere in Italia o all’estero in questa fase della carriera?
Per ora preferisco combattere all’estero e farmi le ossa per far vedere quanto valgo anche fuori casa!
Chi ritieni sia il più forte in Italia nella tua divisione di peso?
Più forte non lo so, però penso con una maggiore esperienza sia soltanto Luca Iovine.
Dove ti vedi tra un anno? E poi, accetteresti una chiamata Bellator invece di UFC?
In un grande palcoscenico. Per il momento l’accetterei soltanto per farlo diventare un lavoro, però il mio obiettivo rimane sempre l’UFC.
Meglio dieci vittorie di fila contro avversari di “basso livello” o due vittorie consecutive contro ossi duri?
Non accetto sfide facili, per questo sono diverso da gli altri e quindi di certo meglio due vittorie contro ossi duri!
Si vedono grandi testate giornalistiche che parlano poco di MMA e, quando lo fanno, spesso e volentieri ne parlano male. Perché accade secondo te? Cosa ne pensi?
Perchè in Italia questo sport non è ancora sbarcato con la giusta faccia. Le persone pensano ancora che le MMA sono uno sport senza regole, invece devono capire che è soltanto arte!
Ultima domanda: non pensi che è anche compito vostro far sentire la vostra voce?
Sì, penso che è anche compito nostro, per questo non condivido alcuni comportamenti di fighter italiani
Se vuoi aggiungere qualcosa tu fai pure
Ringrazio come sempre le persone che mi stanno più vicino, dalla mia ragazza, la mia famiglia, il mio team, il team Titan e i miei amici.