Carlo Pedersoli Jr prima di Cage Warriors 93 ha rilasciato un’intervista al portale d’informazione MMA Talks, in cui ha parlato della prossima sfida che lo attende nella promotion britannica e di alcune vecchie ruggini.
Carlo “Semento” Pedersoli Jr ha in programma un fine settimana impegnativo. Tra poche ore, il nipote dell’indimenticabile Bud Spencer prenderà il volo per la Svezia, dove lo attenderà l’ex lottatore UFC Nicolas Dalby. I due si affronteranno nel main event della card Cage Warriors 93, in quello che sarà senz’altro l’incontro più importante nella carriera del talento italo-americano.
Ai microfoni di MMA Talks, Perdersoli è sembrato molto sicuro dei propri mezzi e capacità, inoltre ha dichiarato che userà “il solito game plan”.
Entrerò lì consapevole dei miei mezzi e di quelle che sono le mie doti e le mie capacità. Le metterò in atto senza modificarle in base a quello che è il mio avversario. Fra me e lui ci sarà uno scontro di tecniche. Chi è il migliore lo dimostrerà al Cage Warriors. Sono pronto ad utilizzare le tecniche che ho sempre utilizzato, senza modificarlo per nessuno.
“Semento” ha poi fatto anche un passo indietro per riprendere un discorso avviato da qualche mese: l’incontro che tutti attendono tra l’atleta romano e Gianni “The Punisher” Melillo. I due si sarebbero dovuti affrontare nel main eventi di Magnum FC 4, ma un infortunio ha costretto Pedersoli a saltare l’incontro. Il fighter del Gloria Fight Center ha svelato che era sua intenzione affrontare Melillo nella promotion russa ACB, andando a confermare le voci che volevano l’Absolute Championship Berkut in trattative per far combattere Pedersoli nella card di Rimini (trattative che, per un motivo o per un altro, non sono mai andate in porto).
Mi sarebbe piaciuto affrontare Melillo ad ACB, ma lui non ha accettato. Non ho nulla contro di lui, non credo si sia tirato indietro, ma io ho la coscienza a posto. Ha scelto una strada diversa, purtroppo la prima volta il match è saltato a causa del mio infortunio, ma io ho accettato anche successivamente. È l’unico che mi sarebbe piaciuto affrontare. Gli altri (riferendosi agli altri welter italiani, nda) sono ottimi atleti, ma non ho alcun interesse nell’affrontarli.