Intervista a “Il Barbaro” Andrea Fusi prima di Praedator FC 4, evento in cui affronterà Matteo Capaccioli (2-3) nella categoria pesi welter.
Torni a combattere dopo una pausa di quasi un anno, come mai sei stato così tanto lontano dalla gabbia e cosa ti ha spinto a scegliere il Praedator come evento per il tuo ritorno?
Sono rimasto fuori perché con il mio coach, Cristian Binda, abbiamo aperto una nuova palestra nella nostra città, Erba, e il tempo per allenarsi è stato poco. Per cui ho deciso di non combattere fino a quando la cosa non si fosse stabilizzata un po’. Il Praedator era in un periodo ideale per me, visto che avevo progettato di rientrare verso Marzo o Aprile, loro sono stati la prima promotion a contattarmi. Ho accettato subito perché prometteva di essere un evento, seppur piccolo, con dei bei nomi.
Affronterai Matteo Capaccioli (2-3), che però non era il tuo avversario originale, ti ha creato problemi questo cambio di avversario a match già annunicato?
Non è stato un grosso problema, perché noi lavoriamo si sulle caratteristiche dell’avversario, ma non solo su quello, lavorando comunque sempre su tutti gli aspetti. L’unica cosa che è cambiata ovviamente un po’ il gameplan e l’approccio al match. Il camp comunque è andato alla grande, meglio dei soliti, anche perché l’ultima volta mi ero aperto il sopracciglio a 15 giorni dal match.
Per adattare la tua strategia hai avuto modo di studiare l’avversario? Quali sono le sue caratteristiche che temi di più?
In realtà ho visto poco perché non si trova molto in giro. E anche se abbiamo combattuto allo stesso evento, Venator Fight Night Rimini, il suo match con Pedersoli non l’avevo visto perché mi stavo scaldando. Mi hanno un po’ descritto come è andato ma non ho trovato molto materiale su di lui. Ad occhio il suo punto di forza mi sembra la prestanza fisica e comunque sembra uno abbastanza duro anche in piedi.
Viste la tua rinomata pericolosità in piedi e il fatto che tutte le sue vittorie sono arrivate per sottomissione, pensi che potremmo aspettarci un classico confronto striker vs grappler, dove lui proverà a portarti a terra per non scambiare in piedi?
Non saprei dire, io sicuramente sono pronto a tutto. Se resteremo in piedi sarò pronto per muovermi lì ma se finiremo a terra sarò pronto anche a muovermi a terra, perché poi in realtà io nasco come grappler, anche se magari non è la cosa che mi piace fare di più. Non ho preoccupazioni su dove andrà il match, sono pronto a tutto.
Il match con D’Auria, tuo primo avversario per questo evento, è qualcosa a cui tieni particoalrmente e che vuoi recuperare in futuro? Oppure con una eventuale vittoria ti vedi proiettato verso scenari più alti, penso magari ad uno dei top 10 dei pesi wleter nei ranking italiani?
Mai dire mai. Sinceramente a me piacerebbe sempre incontrare qualcuno di più forte del precedente. Quindi ovvio che se ci sono 10 nomi davanti a me, potendo farlo sceglierei di affrontare uno di quelli. Però potrebbe anche essere stato un errore in passato ragionare così, perché non ho mai rifiutato nessun match. E un po’ ho pagato questa cosa perché adesso mi ritrovo con un record, sulla carta, non eccezionale. Con davanti qualche nome che magari se affrontasse avversari un po’ più di rilievo non sarebbe lì. Adesso però ho Italian Top Fighters Managment che mi aiuta a ponderare le decisioni e a valutare le offerte.
A proposito di ITFM, uno degli altri fighter sotto contratto con il managment è Stefano Paternò, con il quale hai combattuto due volte e siete in parità. C’è la possibilità di vedere un terzo match tra voi in futuro o l’essere sotto lo stesso managment ti porta ad escludere questa opzione?
Ad oggi, almeno a breve termine, non credo che ci sarà la chiusura della trilogia. Soprattutto per gli scenari, Paternò dopo i due match con me ha fatto un bel passo avanti facendo tante vittorie importanti, mentre io ho subito delle sconfitte. Ad oggi per questi non potremmo rincontrarci. In un futuro non escludo niente. Ovvio che poi il managment farebbe il ragionamento di non “far rovinare” gli atleti tra di loro, perché poi per forza uno dei due deve essere sconfitto e quindi si rovinerebbe un po’ la carriera, o quanto meno il record. Io fino a un anno fa avrei firmato con il sangue per il terzo match, ma ad oggi forse non è quello che serve a me e sicuramente non è quello che serve a lui.
L’evento si terrà a Trezzo sull’Adda, stessa città del Venkon Fight Night 2, per quanto riguarda il pubblicco dobbiamo aspettarci, come in quel caso per Botti, un invasione brianzola al tuo seguito?
Penso che sì ci sarà una buona parte di pubblico dalla mia. Perché poi tra l’altro del mio team ci saranno a combattere Thomas Valli e anche Matteo Caiumi nella card IMAF. Penso e spero che il supporto sarà abbastanza importante.
Sempre parlando di brianzoli, al vostro team si è aggiunto recentemente Daniele Scatizzi, che però tornerà all’SBG in Irlanda per preparare i camp più nel dettaglio, c’è la possibilità di una sorta di scambio reciproco, con voi che lo seguirete a Dublino per dei camp più impegantivi? O la tua palestra di riferimetno all’estero resta l’AllStar di Stoccolma, dove ti già allenato?
È una cosa di abbiamo anche già parlato tra di noi, per cui sì è possibile. Io se avessi la possibilità andrei da entrambi, mi piacerebbe fare sia un periodo all’SBGI con Scat e anche tornare in AllStar dove sono stato trattato benissimo la prima volta che sono andato. Mi hanno fatto sentire a casa e ho dei buoni rapporti alcuni fighter di Stoccolma per cui mi dispiacerebbe un po’ non tornarci più. Però poi valuteremo, innanzitutto sempre in base agli impegni della palestra qui a Erba.
Come credi finirà il tuo match al Praedator?
Ovviamente vinco io, se no cosa ci vado a fare.
Per il futuro più immediato c’è la possibilità di vederti nella card di IFC 3 o comunque hai degli incontri già programmati?
C’è qualcosa in ballo, ma non posso ancora dirvi niente però lo scoprirete presto.