Consueto appuntamento con i nostri voti alle card UFC, ecco le pagelle di UFC on FOX 26: Lawler vs Dos Anjos, evento del 16 dicembre 2017.
Ecco come sono andati gli incontri della card.
Glover Teixeira batte Misha Cirkunov per TKO a 2:54 del R1
Glover Teixeira 6,5: vittoria di pura esperienza per il brasiliano. Soffre moltissimo lo striking di Cirkunov fin dall’inizio che sembra accusare sempre di più ad ogni colpo, con un epilogo che appare scontato. Invece con un vero colpo di classe trova una splendida proiezione dal clinch e in pochi secondi riesce nell’ordine a prendere immediatamente la schiena del lettone, andare vicinissimo a sottometterlo per poi chiudere il match in ground£. Difficile capire cosa gli riserverà il futuro avendo appena perso con Gustafsson, magari un match con Manuwa in cerca di riscatto potrebbe essere una soluzione.
Misha Cirkunov 5: ha un grandissimo potenziale ma non è ancora pronto per fare il salto di qualità. Era partito benissimo dominando la fase in piedi, ma è capitolato davanti all’esperienza di un veterano facendosi sorprendere in una fase di grappling. Difficile prevedere anche per lui cosa lo aspetti, era considerato uno dei migliori prospetti nei massimi-leggeri ma è alla seconda netta sconfitta consecutiva contro gli unici due avversari in top 5 affrontati. Dovrà ricostruirsi completamente la strada per il titolo, le qualità sembra averle tutte, però adesso che ha ormai 30 anni, deve trovare quanto più in fretta possibile la maturità come fighter.
Santiago Ponzinibbio batte Mike Perry per decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28)
Santiago Ponzinibbio 6,5: personalmente continua a non convincermi a pieno. Mostra ancora una volta un ottimo livello di striking e anche una discreta mandibola, visto che in tal senso Perry è un bel test. La vittoria è frutto oltre che di una maggiore compostezza e pulizia nello striking, anche e soprattutto di una maggiore intelligenza nella gestione dell’incontro. Insomma altra buona prestazione ma ho l’impressione che appena troverà avversari di un livello superiore verrà fortemente ridimensionato, per questo non vorrei assolutamente vederlo contro Covington, altro fighter che credo sia destinato ad avere lo stesso futuro.
Mike Perry 5: seconda sconfitta in carriera, anche questa come la precedente per mano di uno striker più tecnico e raffinato di lui. “Platinum” è uno brawler vecchio stile con le mani pesantissime e poco di più al momento, sembra avere margini di crescita ma non so se abbia la testa per cambiare il suo modo di combattere. Se trova davanti a sé un fighter che lo gestisce alla distanza, impedendogli di innescare le sue “bombe”, non sembra in grado di avere soluzioni alternative nel gameplan. Se non avrà un’evoluzione come fighter il suo livello resterà questo, ai margini della top 15.
Josh Emmett batte Ricardo Lamas per KO a 4:33 del R1
Josh Emmett 6: sarebbe un prestazione da voti altissimi, ma l’aver mancato il peso influisce inevitabilmente sulla valutazione. A maggior ragione se la sua, eccezionale, prestazione è stata caratterizzata da un‘impressionante potenza di colpi dovuta anche dal vantaggio fisico notevole sull’avversario. È sembrato avere un’altra marcia nello striking sin dal primo scambio e infatti a fine round ha letteralmente abbattuto Lamas con un sinistro terrificante. Se riuscirà a restare nei pesi piuma sarà un brutto cliente per tutti, a me non dispiacerebbe per nulla un match contro Yair Rodriguez che sarebbe sicuramente altamente spettacolare.
Ricardo Lamas 4: aveva tutto da perdere e niente da guadagnare in questo match e così è stato. Era il numero tre del ranking, vicino ad una title shot e adesso con una sconfitta così brutta contro un fighter peraltro nemmeno in top 15 si ritrova ad essere completamente ridimensionato. Non è mai stato nel match ed ha subito un KO nettissimo. A 35 anni sarà praticamente impossibile per lui puntare nuovamente al titolo, piuttosto sembra che la divisone a 145 libbre abbia trovato un nuovo gatekeeper di lusso.
Rafael Dos Anjos batte Robbie Lawler per decisione unanime (50-45, 50-45, 50-45)
Rafael Dos Anjos 8: non pensavo che sarebbe stato in grado di dominare in lungo e in largo Lawler per 5 round. Una prestazione che vale oro quella del brasiliano, capace di imporre il proprio striking e controllare a terra l’avversario una volta che le energie iniziavano a scarseggiare, un dominio a tutto tondo. Dimostra, senza lasciare dubbi, che può dire la sua ad alti livelli anche in questa divisone. Probabilmente si è guadagnato una sfida titolata e se c’è un fighter che può metterlo in difficoltà imponendo la maggiore fisicità è proprio Woodley, per cui sono molto curioso di vedere come andrà a finire l’eventuale match.
Robbie Lawler 4,5: la domanda da porsi è che fine abbia fatto la ferocia che lo aveva contraddistinto fino alla perdita del titolo. Robbie è apparso a tratti irriconoscibile, quasi accettando di essere dominato da RDA in ogni aspetto del combattimento. Spero recuperi un po’ di motivazioni che sembra aver perso, altrimenti credo, a malincuore, che la sua carriera sia giunta in prossimità del capolinea.