Virgiliu Frasineac prima di Venator Kigdom 2, l’atleta dello Stabile Fight Team di Galliate parla della sua carriera e del suo prossimo avversario.
Virgiliu “The Iceman” Frasineac (6-1), uno dei nomi passati, ingiustamente, al di sotto dei radar dell’attenzione dei fan delle MMA italiane. Eppure ha un curriculum di tutto rispetto: sei vittorie, di cui cinque arrivate per TKO, quattro di queste al primo round. Mica male, se poi teniamo anche in conto che l’unica sconfitta è arrivata per decisione unanime per mano di un certo Carlo Pedersoli Jr, non il primo arrivato.
Visto che è la prima volta che intervisto Frasineac, sono partito da una domanda standard: con chi si allena.
Walter Cogliandro, Giovanni Scala, Emanuele Sabatino, Luca Morando ed è venuto un paio di volte anche Cristian Magro, in modo che potesse essere utile ad entrambi per l’evento Venator.
Ad affiancare nell’intervista l’atleta di origine moldave, arriva Luca Cardano, coach dell’atleta. Un po’ per le difficoltà della lingua, un po’ perché il soprannome “The Iceman” calza a pennello al moldavo, l’intervento di Cardano apre un interessante spiraglio sul passato di Frasineac.
Nella storia di Vergiliu non è stato facile trovargli avversari. Abbiamo fatto fatica a trovare match in Italia, non a caso ha già tre match all’estero. È un ragazzo fisicamente possente, anche lui ha la mano pesante, su 6 match sono 5 KO. Con il record che ha lui, era paradossale non trovargli match in Italia.
A Milano il 16 dicembre, Frasineac troverà davanti Marco Saccaro, in un incontro in cui la probabilità che si arrivi ai punti, viste le caratteristiche dei due, è molto bassa. Chiedo loro se hanno studiato una strategia in particolare per affrontare l’atleta livornese.
Ci alleniamo in tutti gli aspetti, devi essere pronto su tutti i fronti. Dopo che si fanno 8-10 ore in palestra a studiare a 360 gradi le MMA, si è pronti a tutto. Abbiamo tenuto in conto le caratteristiche di Saccaro, visto il suo forte overhand destro, inutile nasconderlo, ma la preparazione è stata quella standard come per tutti gli altri incontri.
Ci vedremo in gabbia e lì si risolverà tutto. Siamo due fighter che non si tirano mai indietro, sarà un match molto bello da vedere.
Riguardo il taglio del peso e la nutrizione, invece, si affidano a un esperto di Novara.
Alberto Patrucchi ci dà una mano da diversi anni e lavorando con lui abbiamo imparato alcuni trucchi, perciò lo disturbiamo molto meno adesso. Lui resta però il nostro punto di riferimento. 77 kg è la mia classe di peso, taglio poco e mi trovo molto meglio.
Ultimo messaggio, i ringraziamenti dovuti a chi ha organizzato il match e ha dato loro la possibilità di combattere in un evento di alto livello anche in Italia.
Siamo felici di poter dire la nostra in un palcoscenico importante, ci mancava questa cosa. Vogliamo ringraziare Alex Dandi per averci dato quest’opportunità, tutti quelli che collaborano con noi, il maestro Filippo Stabile. Finalmente abbiamo l’occasione di farci vedere in Italia.