Il comunicato di Marc Goddard, l’arbitro ha rilasciato un comunicato sul proprio profilo Facebook sulla controversia con Conor McGregor a Bellator 187.
After a couple of days of downtime and reflection I would like to offer some clarification on the events that unfolded…
Pubblicato da Marc Goddard su Martedì 14 novembre 2017
Goddard ha spiegato le proprie ragioni e ha descritto la situazione dal suo punto di vista ribadendo che le proprie attenzioni erano rivolte verso i due fighters impegnati nel match e non verso Conor McGregor. Nel momento dell’ingresso nella gabbia da parte di McGregor il match non era ancora finito ufficialmente secondo Goddard che doveva ancora comunicare il verdetto ufficiale che sarebbe arrivato dopo aver verificato le condizioni di Redmond. Su 4once potete trovare la cronaca completa dell’accaduto.
Stavo parlando solo a Charlie Ward e ho messo le braccia tra lui e Conor McGregor per provare a separarli e rimandare Ward al suo angolo. Stavo cercando di comunicare con Charlie e di dire a Conor di lasciare il ring. In quel momento Conor McGregor è partito con il suo assalto verbale nei miei confronti.
Il mio unico pensiero in quel momento era quello di notificare a Ward ed al suo angolo la mia decisione e ripristinare l’ordine nel ring. Pensavo anche alle condizioni di Redmond e successivamente sarebbe entrato il medico nel periodo di riposo per prendere una decisione.
Naturalmente la confusione ha impedito che tutto ciò accadesse, questo è il risultato delle azioni di un solo uomo.
Infine Goddard prova a mettere la parola fine alla vicenda
Non voglio che vengano intraprese alcun tipo di azione nei confronti di nessuno, in particolare di Conor McGregor, ma questo non dipende da me.
Spero che l’accaduto possa essere riesaminato, imparare su come prevenire nuove situazioni del genere e poi chiuderlo, per il bene di questo sport.
Oltre al comunicato dell’arbitro Marc Goddard anche Conor McGregor ha rilasciato un post sul profilo Instagram con il quale ha chiesto scusa mettendo anch’egli la parola fine alla vicenda.