Anthony Pettis b. Michael Chiesa per sottomissione a 0:52 R2
Anthony Pettis 8: Bentornato Showtime. Prestazione degna del miglior Pettis, surclassa Chiesa in piedi con il suo classico e meraviglioso striking per poi finalizzarlo alla perfeziona a terra. Sembra tornato ad essere il fighter spettacolare e letale che abbiamo conosciuto in WEC e nei primi anni in UFC. La sua rinascita adesso passa però da una necessaria dimostrazione di costanza. Insomma non possiamo ancora brindare al ritorno definitivo del vero “Showtime” ma teniamo pronti i calici perché la prestazione superba offerta durante UFC 226 fa ben sperare.
Michael Chiesa 5: fin dal weigh-in UFC 226 è stato un incubo per l’italoamericano. Che oltre ad aver fallito il peso si è ritrovato nell’ottagono ad essere vittima di un Pettis in stato di grazia. Riesce a trovare l’atterramento in un paio di occasioni ma senza mai impensierire l’avversario, trovandosi poi ad essere finalizzato a terra. Sconfitta che probabilmente gli brucerà il doppio. Ha già annunciato che salirà nei welter dove senza un taglio del peso così drastico potrà esprimersi più naturalmente e magari incassare meglio i colpi. Resta comunque un fighter di indubbio talento e di alto livello.
The punch that set up the finish ..#UFC226 @ShowtimePettis pic.twitter.com/rJZowkNGiq
— UFC (@ufc) July 8, 2018