Giovanni Melillo (8-1), soprannominato “The Punisher”, sarà impegnato sabato 16 settembre durante l’evento Superior 18 contro Bislan Etleshev (5-6). Dopo aver appreso la notizia, siamo riusciti a raggiungere l’atleta prima della sua trasferta in Germania e a fargli qualche domanda a proposito del prossimo impegno.
Giovanni Melillo ha combattuto nei principali circuiti italiani ed europei, riuscendo sempre a imporsi e a impressionare pubblico e addetti ai lavori. L’unica sconfitta nel curriculum è arrivata a Venator FC 3 contro Karl Amoussou. Melillo arriva da una fulminea vittoria al primo round per KO al Cage Warriors Fighting Championship su Mohsen Bahari.
Ecco le sue risposte.
Ciao Giovanni e benvenuto tra le pagine di www.4once.it. Dove ti sei preparato in vista del match al Superior?
Il camp d’allenamento l’ho preparato giù da me a Bari e in giro per la Puglia, questa volta non sono stato a Firenze (alla Dog Eat Dog nda).
Con chi ti sei allenato di preciso?
Nella lotta mi sono allenato con i ragazzi della Met Side di Bari e Carlo “Caterpillar” Milani della Black House. Per la parte in piedi, mi sono allenato con il Kickboxing Team Biagio Tralli di Matera e a finire di boxe con il team Kendro di Nicola Loiacono e Antonio Armenise.
Cosa ne pensi del tuo avversario?
L’ho visto combattere e ho studiato l’avversario, al 90% cerca la lotta, cerca di portarti giù. Non so come si sarà preparato per me, ma penso che non vorrà scambiare in piedi. Tenterà di andare alle gambe, ma io sono pronto sia in piedi che a terra. Imposto il mio camp in modo da non trascurare alcun aspetto della lotta in gabbia.
Si vociferava di una rivincita con Christian Eckerlan, mi sai dire perché è saltata?
Il match originale doveva essere la rivincita con Eckerlan. Poi lui ha cambiato categoria e non riusciva a scendere di peso. Gli organizzatori hanno dovuto rimediare col russo. Il rematch, purtroppo, non ci sarà.
Un tuo commento a proposito del ranking italiano dei pesi welter?
Hanno commentato tirando in ballo il mio nome. Prima di pronunciare il mio nome o di lanciarmi sfide (riferendosi, probabilmente, alle parole di Carlo Pedersoli Jr dette durante Magnum FC 2) devono affrontare un po’ di nomi come quelli che ho affrontato io. Poi possiamo parlare di sfide. La mia risposta è di guardare la classifica dei 77 kg in Italia, non ho bisogno di dire altro.
Se il tuo prossimo avversario fosse davanti a te, cosa gli vorresti dire?
Continua a sognare che sta arrivando l’ora della sveglia!
Crediti dell’immagine di copertina: Fabio Barbieri Photography