Tudor Leonte

Chi esce rafforzato da IFC 2 sono soprattutto i protagonisti del main event, che hanno messo in piedi una guerra capace di rivaleggiare in termini di spettacolarità con il famigerato Pietrini-Paternò di qualche mese fa.

Nel destino di Aliu è scritto che combatterà per il titolo dei pesi medi allo Slam di Marco Santi, ma è ancora privo di un avversario. Se ad Aliu non verrà proposto un nome internazionale, credo che Massimiliano Sammarco possa rappresentare un avversario interessante per il leone albanese, sia per il record sia per caratteristiche tecniche. A Penini, che nonostante la sconfitta è riuscito a ribaltare una situazione iniziale molto difficile, darei un altro peso medio tornato in attività da poco: Alen Amedovski. A livello italiano queste sfide restano le più interessanti, tolto un improbabile rematch tra Penini e Aliu e un ancor più improbabile inserimento di Mattia Schiavolin in questo scenario.

Uno dei protagonisti più attesi della serata di Venezia che, a sorpresa, ha deluso le aspettative è Manolo Zecchini. Ora, senza nulla togliere a Kocani, dalle riprese trapelate e dai resoconti della serata, pare che Zecchini abbia pagato molto cara una leggerezza ripetuta più volte. Resta il fatto che, se l’Angelo Venziano punta a scenari davvero importanti, manca ancora un test da passare: un grappler coriaceo da sconfiggere. Chi meglio di Radu Maxim può testare il grappling di Zecchini? Maxim ha all’attivo già una vittoria su un atleta dell’ITFM, chissà che l’Angelo Veneziano non voglia tentare di vendicare la sconfitta patita dal compagno di scuderia.

Foto di copertina: Fabio Barbieri

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