Le parole di Novitkzy

Anche Jeff Novitzky, vicepresidente dell’Athlete Health and Performance dell’UFC, durante un suo intervento al podcast Joe Rogan Experience ha parlato della situazione di Jon Jones. Novitzky è in prima linea nella lotta al doping all’interno dell’organizzazione. In passato ha svolto importanti ruoli istituzionali nell’ambito della lotta al doping che lo hanno portato ad investigare anche su altri famosi personaggi dello sport come Marion Jones, Tim Montgomery, Floyd Landus, Tyler Hamilton e Lance Armstrong tra gli altri.

Novitzky ha dato il suo parere sul possibile periodo di squalifica di Jon Jones. “Bones” è risultato positivo per la seconda volta a un test USADA e quindi rischierebbe una squalifica di quattro anni.

Non penso che si arrivi necessariamente ad una sospensione di quattro anni a causa di una seconda infrazione in quanto per la prima sospensione si è dimostrato che l’atleta non ha fatto uso di sostanze vietate in modo intenzionale.

Novitzky ha poi indicato le circostanze che indicherebbe un uso non intenzionale della sostanza anche nel secondo caso

Non avrebbe molto senso per un atleta UFC, specialmente per un contendente al titolo come Jon Jones che sapeva e che è stato testato regolarmente in questo programma. Non avrebbe molto senso doparsi in quella situazione se si sta cercando di imbrogliare.

USADA ha testato Jon Jones uno o due mesi dopo il test che è risultato positivo e quel test è risultato positivo. Quindi probabilmente la sostanza può essere stata assunta da Jones poco dopo il 7 o 8 luglio e probabilmente la quantità assunta era piuttosto piccola ed è stata metabolizzata piuttosto velocemente.

Dove andremo a finire? Analizzando l’accaduto in maniera superficiale, a questo punto le informazioni di cui siamo a conoscenza non indicherebbero un uso intenzionale. Non lo so dire in modo certo e vedremo come andrà a finire.

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